La nazionale italiana di cricket ha chiuso con un record di una vittoria e quattro sconfitte il secondo turno del gruppo B della World Cup Challenge League, torneo valevole per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2023 nella categoria 50 overs. Le partite si sono giocate a Kampala, in Uganda, dal 17 giugno a oggi, 27 giugno. Il percorso delle qualificazioni mondiali era iniziato nel 2019 con il primo turno del girone in Oman, ma era rimasto interrotto fino a ora a causa della pandemia da Covid-19.
L’Italia ha iniziato in salita il suo percorso con una sconfitta per 58 punti da Hong Kong, squadra ostica e tra le favorite per la vittoria del girone. L’attacco dell’isola ha sfruttato il century di Kinchit Shah e i 75 punti di Aikaz Khan per accumulare un totale di 283 runs in 49.5 overs nonostante le cinque eliminazioni ottenute da Gareth Berg. Le mazze italiane si fermano a 225 punti ed escono sconfitte: si segnalano però gli 81 di Jaspreet Singh.

Non è andato per il verso giusto nemmeno il secondo match, vinto con larga misura da Jersey. In questo caso la difesa italiana è stata in grado di limitare in parte le mazze avversarie che, a parte i 102 di Josh Lawrenson, non sono riuscite a entrare in ritmo. Sfruttando altri 4 wickets di capitan Berg, l’Italia lascia Jersey a 223 punti. Ma i lanciatori dell’isola britannica sono riusciti a zittire la potenza di fuoco italiana ottenendo tutte le eliminazioni in 36.3 overs e lasciando il tabellino a 135. Miglior battitore Gian-Piero Meade con 42, ma Jersey vince di 88 punti.

Amara sconfitta anche nella terza partita, giocata contro il Kenya. Il totale messo a segno dalla squadra africana è stato di ben 340 punti, il secondo massimo ottenuto da una squadra in tutto il torneo. Nulla hanno potuto i lanciatori italiani contro un attacco estremamente potente, trascinato da Alex Obanda (115 punti not out) e Collins Obuya (88). L’Italia arriva a 206 runs di cui 85 battute da Marcus Campopiano, ma dopo aver perso tutti i wicket in 38.1 overs esce sconfitta per 134 runs.

È arrivata infine contro i padroni di casa dell’Uganda la quarta sconfitta del torneo. Gli azzurri hanno vinto il toss e deciso di battere per primi per la prima volta nei match giocati fino a quel momento, ma non sono mai riusciti a entrare in ritmo e hanno chiuso con soli 120 punti sul tabellino (miglior battitore Crishan Kalugamage con 31 runs). L’attacco ugandese ha giocato con pazienza e superato il target dopo meno della metà degli over massimi e sole tre eliminazioni: i padroni di casa vincono per 7 wickets.

Hanno chiuso però in bellezza il loro torneo gli azzurri, vincendo il match finale del girone contro Bermuda. In questo caso, particolarmente in spolvero è stato tutto il reparto lanciatori, da Kalugamage a Damith Kosala fino a Berg, bravi a lasciare gli avversari con un totale di 120. Per la rimonta azzurra sono bastati solo due battitori: Nikolai Smith e Marcus Campopiano. Per il primo 49 runs, per il secondo 75 e nessun eliminato in soli 12.2 overs. La nazionale vince per 10 wickets.

Questa la classifica al termine dei primi due gironi della Challenge League
